Un obiettivo immediato: cercare di ribaltare, per quanto possibile, quel perverso stato di cose che
obbligava (e obbliga) le popolazioni rurali e della savana dei Paesi africani a ore e ore di cammino
a piedi o con vari mezzi di fortuna per accompagnare i propri malati (donne, vecchi, bambini) alle
poche località dotate di presidi medico-ospedalieri, ipotizzando una prima iniziativa pilota, basata su
un’ assistenza medica mobile programmata sia nei percorsi sia nelle cadenze delle visite periodiche
seguendo i dettati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e le indicazioni delle Autorità Sanitarie locali